- Il codice tributo 3944 è relativo al pagamento della TARI.
- Il codice tributo 3944 deve essere versato con il modello F24.
- Il proprietario o l’inquilino è tenuto a pagare la TARI quando l’immobile produce rifiuti urbani.
Spesso i nostri abbonati ci chiedono informazioni sul codice tributo 3944, pensando che si tratti di un codice utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per riscuotere un credito o per avvisare di una sanzione dovuta al mancato pagamento delle imposte o all’errata presentazione della dichiarazione dei redditi. In realtà il codice 3944 non ha nulla a che vedere con le sanzioni e di seguito spieghiamo più dettagliatamente di cosa si tratta.
Cos’è il codice tributo 3944?
Per capire il codice tributo 3944 bisogna capire cos’è la TARI. La Tassa sui rifiuti (TARI) è l’imposta destinata a finanziare tutti i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
Dal 2014 questa tassa sostituisce i precedenti tributi che venivano versati al Comune da cittadini, imprese ed enti, tra cui: le imposte identificate con gli acronimi TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, TIA (Tariffa di igiene ambientale) e TARSU (Tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani).
Oggi il pagamento della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani deve essere effettuato tramite il tributo TARI e per questi deve essere utilizzato il codice tributo 3944 unitamente al modello F24, anche se il pagamento del tributo può essere effettuato anche tramite: bollettino postale e avviso di pagamento (bollettino MAV).
Chi deve pagare la TARI con il codice 3944?
Ai sensi dell’art. 1 c. 641 L. n. 147/2013, il pagamento corrisponde a coloro che sono in possesso o detengono a qualsiasi titolo (locazione, comodato d’uso, usufrutto, proprietà, ecc.) Locali o aree produttive di rifiuti urbani. Sono compresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo
Locali commerciali: Tutte quelle strutture fissate al suolo e chiuse su almeno tre lati.
Aree scoperte: Si tratta di aree in cui non sono presenti edifici o strutture edilizie di qualsiasi tipo, spazi limitati che non rappresentano parte integrante dei locali, destinati a qualsiasi uso, che producono rifiuti urbani e simili.
Importante: chiunque occupi l’immobile è tenuto a pagare la TARI utilizzando il codice tributo 3944, indipendentemente dal fatto che sia proprietario o inquilino.
Proprietario dell’immobile: il proprietario che occupa l’immobile.
Inquilino: l’inquilino è colui che ha un contratto di locazione di durata superiore a 6 mesi. Infatti, se l’inquilino ha un contratto di affitto di durata inferiore a 6 mesi, non è obbligato a pagare la TARI, in quanto questa spetterebbe al proprietario dell’immobile. Infatti, chi utilizza l’immobile per un periodo inferiore o uguale a 6 mesi non è tenuto al pagamento, in quanto l’imposta è dovuta per intero solo dal proprietario.
Chi è escluso dall’utilizzo del codice 3944?
Secondo la normativa dell’Agenzia delle Entrate, sono escluse dal pagamento della TARI le aree oggettivamente inutilizzabili e quindi escluse dal servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti:
Aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni: come cantine, terrazze scoperte, balconi, giardini, cortili o anche posti auto scoperti. Questo non vale per le aree adibite ad attività economiche (come il cortile di una fabbrica), che sono sempre tassabili.
Le parti comuni del condominio: (di cui all’articolo 1117 del Regio Decreto 16/03/1942, n. 262 “Codice Civile“) che non sono utilizzate od occupate in via esclusiva, come ad esempio androni degli edifici, stenditoi, ascensori, scale di accesso, corridoi o altri luoghi considerati comuni tra i condomini.
Codici tributo TARI aggiornati
Oltre al codice tributo 3944, esistono anche altri codici tributo TARI, di seguito dettagliati.
Come compilare il modello F24 con il codice tributo 3944?
Per compilare il Modello F24 con il codice tributo 3944 è necessario utilizzare la sezione “IMU e altri tributi locali”.
- La prima cosa da fare è inserire il codice del Comune, che si trova nella stessa pagina dell’F24.
- Procedere all’inserimento del codice 3944 nella sezione della casella dedicata al codice fiscale.
- Procedere all’inserimento del numero di quota nella sezione dedicata alle quote.
- Inserire poi l’anno di riferimento e l’importo del debito, più la somma degli importi del debito pagato se, ad esempio, sono stati effettuati più pagamenti.
(1) codice ente/comune: inserire il codice catastale di un comune italiano, nell’esempio “H501” – ROMA
(2) approccio: NON INSERIRE
(3) beni vari: NON ENTRARE
(4) acconti: NON ENTRARE
(5) saldo: NON ENTRARE
(6) numero di edifici: NON ENTRARE
(7) codice fiscale: inserire il codice fiscale, nell’esempio “3944” – il codice fiscale non esiste!
(8) quota/mese rif: Errore! Rateo ” non gestito.
(9) anno di riferimento: NON COMPILARE
(10) importi a debito pagati: indicare l’importo dell’addebito, nell’esempio 1.000,00
(11) importi liquidati a credito: NON COMPILARE
(12) TOTALE G: somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e altre imposte locali
(13) TOTALE H: somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri tributi locali, non compilare se non ci sono importi a credito.
(14) +/- indicare il segno – se il TOTALE G è inferiore al TOTALE H altrimenti indicare il segno +
(15) SALDO (G-H): indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H)
(16) detrazione: NON COMPLETARE
(17) identificativo della transazione NON COMPILARE
Domande frequenti
¿Quiénes están exentos de pagar el TARI?
Aree scoperte annesse o accessorie alle abitazioni civili: come cantine, terrazze scoperte, balconi, giardini, cortili o anche parcheggi scoperti. Questo non vale per le aree adibite ad attività economiche (come il cortile di una fabbrica), che sono sempre tassabili.
Le aree comuni del condominio: (di cui all'articolo 1117 del Regio Decreto 16/03/1942, n. 262 "Codice Civile") che non sono utilizzate o occupate in modo esclusivo, come ad esempio androni degli edifici, stenditoi, ascensori, scale di accesso, corridoi o altri luoghi che sono considerati comuni tra i condomini.
Articolo pubblicato su 23 Febbraio, 2024 di Lorenzo Sposti
Ultimo aggiornamento 23 Febbraio, 2024 di Lorenzo Sposti