- Le banche europee devono unire le forze per resistere alla concorrenza di Stati Uniti e Cina.
- Attualmente, è difficile ottenere i risparmi sui costi che gli investitori si aspettano da una fusione, ha dichiarato Carlo Messina.
- La scorsa settimana, l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha dichiarato che l’Europa è destinata all'”irrilevanza” se non lavora per unificare i suoi mercati.
Maggiore cooperazione
Milano, Italia – Le banche europee devono unire le forze per resistere alla pressione della concorrenza degli Stati Uniti e della Cina, secondo l’amministratore delegato della più grande banca italiana, Carlo Messina. Messina ha aggiunto che le fusioni transfrontaliere non hanno senso senza un’unione bancaria.
Intervenendo di recente alla CNBC, Messina ha affermato che attualmente è difficile ottenere i risparmi sui costi che gli investitori si aspettano da una fusione nel caso di una transazione transfrontaliera. Inoltre, ha detto, vorrebbe vedere un aumento dei dividendi e degli utili per azione.
“Servono sinergie e l’area in cui gli investitori cercano sinergie è quella dei costi”, ha detto, aggiungendo che non è facile “ottenere vere sinergie transfrontaliere sul fronte dei costi”.Messina fa eco ad Andrea Orcel
Carlo Messina ha fatto riferimento alle parole pronunciate qualche giorno fa da Andrea Orcel, capo della seconda banca italiana, UniCredit. Messina ha detto che le grandi banche sono necessarie per sostenere l’economia del blocco.
La settimana scorsa Orcel ha affermato che l’Europa è destinata all'”irrilevanza” se non si adopera per unificare i mercati dei capitali e creare un’unione bancaria che consenta agli istituti di credito di competere con i grandi rivali statunitensi e cinesi e di finanziare adeguatamente l’economia della regione.
Quota di mercato di Intesa
Secondo Carlo Messina, Intesa ha una quota di mercato del 30% per quanto riguarda i depositi e i fondi comuni di investimento. Per quanto riguarda i prodotti assicurativi, la quota di mercato è del 20%.
“Abbiamo un grosso problema di antitrust, quindi questo probabilmente ci renderà impossibile fare acquisizioni in Italia; altre banche potrebbero provarci”, ha detto Messina.
Ha aggiunto che Intesa è stata uno dei “pochissimi” istituti di credito europei negli ultimi anni ad ascoltare gli appelli al consolidamento del capo della vigilanza della Banca Centrale Europea, Andrea Enria.
Articolo pubblicato su 6 Novembre, 2023 di Lorenzo Sposti
Ultimo aggiornamento 6 Novembre, 2023 di Lorenzo Sposti