Il Mib ha chiuso la prima sessione della settimana in territorio negativo, registrando un calo che ha portato la barra dei punti nell’area dei 33.700. Gli investitori sono concentrati sugli interventi di alcuni membri delle banche centrali in Europa e negli Stati Uniti, alla ricerca di segnali di possibili tagli dei tassi di interesse da parte della BCE e della Federal Reserve a dicembre.
Secondo Yannis Stournaras, membro del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, la BCE taglierà quasi certamente i tassi di interesse di 25 punti base a dicembre, come riportato in un’intervista a Bloomberg. Alla domanda se questa mossa fosse certa, il governatore della banca centrale greca ha risposto “più o meno,” aggiungendo che ritiene ottimale una riduzione di 25 punti base.
Così, il FTSE Mib ha chiuso in calo dell’1,3% a 33.758,43 punti, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,1% a 46.865,62, lo Small-Cap ha perso lo 0,8% a 26.987,66 e il segmento Italy Growth è salito leggermente a 7.770,00 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi ha recuperato lo 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha ceduto lo 0,1%.
Degna di nota nella lista delle large-cap di Piazza Affari è stata la performance di BPM, che ha chiuso in rialzo del 3,4% a 6,86 € per azione, segnando la terza sessione positiva consecutiva.
Buoni acquisti anche su BPER Banca, che ha chiuso in rialzo del 2,3% a 6,07 € per azione. Durante la sessione, il titolo ha raggiunto un nuovo massimo a 52 settimane di 6,14 € per azione.
Generali, in calo dello 0,2%, ha annunciato lunedì di aver acquistato, tra l’11 e il 15 novembre, azioni proprie per un valore complessivo di 16,7 milioni di euro. Generali detiene quindi 45,0 milioni di azioni, pari al 2,9% del capitale sociale.
Enel, in calo dell’1,3%, ha comunicato lunedì il piano strategico per il periodo 2025-2027, evidenziando una chiara visione di crescita sostenibile e consolidamento dei risultati ottenuti. Gli investimenti previsti ammontano a 43 miliardi di euro, con un aumento di 7 miliardi rispetto al piano precedente.
DiaSorin, invece, ha chiuso in calo del 2,6%, dopo un guadagno del 2,1% di venerdì pomeriggio, con un nuovo prezzo di 104,35 €.
Nel MidCap, acquisti su Digital Value, che è salita del 4,1% dopo il +4,3% di venerdì sera. Degno di nota l’aumento della posizione corta di Citadel Advisors sul titolo dallo 0,53% allo 0,61%.
Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo su El.En. a 13,00 € da 12,40 €, con una raccomandazione di “buy.” Il titolo ha chiuso tra i migliori della lista, in rialzo del 4,5% a 12,13 €, dopo un guadagno del 2,0% venerdì sera.
La stessa banca privata tedesca ha anche aumentato il prezzo obiettivo su Buzzi Unicem a 42,00 € da 40,00 €, abbassando però la raccomandazione a “hold” da “buy.” Le azioni hanno chiuso in calo dello 0,7%.
Webuild, in calo dello 0,2%, ha annunciato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con ordini acquisiti per un valore di 8,3 miliardi di euro, di cui oltre il 90% provenienti dall’estero, principalmente da Australia, Stati Uniti, Arabia Saudita ed Europa. Con l’aggiunta di nuovi ordini da finalizzare nei prossimi mesi, la società specifica che “il totale degli ordini previsti per l’intero piano 2023-2025 è ora completamente acquisito.”
Il consiglio di amministrazione di Alerion Clean Power, che ha guadagnato l’1,5%, ha deciso lunedì di emettere un’obbligazione senior unsecured, non convertibile e non subordinata per un valore fisso di 200 milioni di euro, con la possibilità di aumentare ulteriormente il massimo a 100 milioni di euro. Con una durata di sei anni dalla data di emissione, sarà classificata come Green Bond e destinata sia al pubblico generale in Italia sia agli investitori qualificati e istituzionali all’estero. Il prestito avrà un tasso di interesse fisso del 4,75% annuo, con pagamenti semestrali.
GVS, invece, ha perso oltre il 10%, dopo un guadagno dell’1,6% nella sessione precedente. Giovedì la società ha riferito di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi pari a 326,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 317,8 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nel SmallCap, I Grandi Viaggi ha chiuso in rialzo del 7,3%, dopo il rosso dell’1,4% di venerdì sera, negoziando a 1,11 €. Il titolo, che non paga dividendi dal 2019, ha un prezzo obiettivo di 1,15 € espresso da un unico analista sulla piattaforma MarketScreener.
Seri Industrial ha registrato un rialzo del 6,9% a 2,96 €. La società ha annunciato lunedì che la sua controllata FIB Spa, con il marchio FAAM, ha firmato un accordo quadro con Power4Future Spa, una società del gruppo Fincantieri, per la fornitura di batterie agli ioni di litio. Il valore complessivo dell’accordo è pari a 100,9 milioni di euro.
Eurogroup Laminations ha perso il 7,7%, dopo un calo del 4,1% venerdì pomeriggio, che ha interrotto due sessioni positive.
Articolo pubblicato su 19 Novembre, 2024 di Lorenzo Sposti
Ultimo aggiornamento 19 Novembre, 2024 di Lorenzo Sposti